Le 10 cose più belle
1. École à musique
Scuola giocattolo con dieci bambole di bisquit e movimento automatico della maestra che dirige la musica scandita da un carillon, s.d. (inizio ‘900)
2. Museo Industriale Scolastico
Sussidio didattico ispirato al metodo dell’insegnamento oggettivo e composto da 12 pannelli esplicativi dedicati ai diversi materiali – stoffa, legno, carta, metalli – presenti nella vita quotidiana. Versione italiana dell’originale francese dell’editore Delagrave di Parigi, a cura di Dorangeon. Verona, Mondadori, s.d (1920 circa).
3. Banco a sabbia
Uno strumento didattico utilizzato nell’Ottocento nelle scuole di Mutuo Insegnamento di Bell e Lancaster e poi introdotto dal Marchese Carlo Tancredi di Barolo nei suoi asili, dopo un viaggio in Inghilterra nel 1816. Il metodo di Mutuo insegnamento consisteva nell’impiegare gli allievi più preparati nel ruolo di sottomaestri, ciascuno dei quali si prendeva cura di un piccolo gruppo di scolari. Il banco è dotato di un’apposita cassetta colma di sabbia chiara, dove i bambini potevano imparare a scrivere imprimendo con le dita le lettere o le sillabe. Nel suo resoconto di viaggio in Inghilterra, il Marchese Tancredi spiega che per l’apprendimento della scrittura sulla sabbia veniva utilizzata la sequenza di lettere “ILTOA”: la sigla corrisponde a una serie di segni in ordine progressivo di difficoltà e di complessità, una forma di “ABC” della scrittura quasi completamente dimenticato.
4. Im Zoologischen Garten
F. Schreiber, Im Zoologischen Garten: ein Bilderbuch zum Aufstellen, Eklingen & München, Schreiber, s.d. (1890 ca). Scenic book con tavole pieghevoli pop-up a colori, che riproducono un giardino zoologico in miniatura.